La Cucina di Casa Conte Forni

Cous Cous

IL PRANZO DELLA DOMENICA

Insieme a Fares ho preparato il cous cous, uno dei piatti più amati in Tunisia. 

Lo abbiamo cucinato nella makfoul, una pentola in acciaio specifica per la cottura del cous cous. In Italia si può trovare nei negozi nord-africani, ma è un po’ costosa. Quella che abbiamo utilizzato noi è la pentola che la famiglia di Fares gli ha mandato dopo il suo arrivo in Italia. 

Esistono diverse varianti di questa ricetta, poiché gli ingredienti possono variare a seconda della regione. Noi abbiamo deciso di accompagnare il cous cous con carne di agnello, uova, patate e frutta secca. Abbiamo proposto una versione delicata, per accontentare i gusti di tutte e tutti, ma il vero cous cous tunisino è molto piccante, perché aggiungiamo peperoncino o harissa. A me piace molto anche il cous cous con carne di cammello, che si trova soprattutto nelle regioni meridionali della Tunisia. 

Le nostre mamme preparano spesso il cous cous la domenica, quando tutti i membri della famiglia possono riunirsi e godersi un pasto insieme. Il cous cous non si può mangiare da soli, va mangiato obbligatoriamente in compagnia. Appena è cotto, viene posato al centro del tavolo, ognuno ne prende una porzione con il cucchiaio e ci auguriamo صحة و بالشفاء (sahha ou bechfee).

INGREDIENTI:

  • Carne di agnello 1kg
  • Cous Cous 1 kg
  • Uova 8
  • Concentrato di pomodoro 1 tubetto
  • Patate grandi 8
  • Ceci 100 gr
  • Cipolle bianche 3
  • Uva passa 100 gr
  • Frutta secca mista 100 gr
  • Olio d’oliva qb
  • Peperoncino qb
  • Pepe nero qb
  • Sale qb

Dosi per: 8 persone


Nota: senza lattosio e senza maiale

È stato molto bello

imparare a fotografare.

Vorrei continuare a farlo,

perché penso sia molto importante

per il mio futuro.

Houssem

Super Kanja

LA ZUPPA CHE MI RIPORTA SULLE RIVE DEL FIUME GAMBIA

La Super Kanja è una zuppa ricca di sapori a base di pesce. Ho scelto di cucinarvi la versione con il pesce gatto, ma si può utilizzare il tipo di pesce che si preferisce oppure anche i gamberetti.

Questo piatto mi riporta con la mente nei luoghi della mia infanzia: nel mio Paese mangiavo molto pesce e crostacei perché la mia casa non è molto lontana dalle rive del grande fiume Gambia, dove ho sempre amato trascorrere il tempo e nuotare con gli amici.

In Gambia ti insegnano presto a cucinare perché è considerata una forma di rispetto verso le altre persone. Io ho imparato da piccolo quando frequentavo le scuole elementari, avevo circa 7 anni. A quel tempo la mia mamma lavorava al mercato, dove vendeva frutta e verdura. Mentre era al lavoro, mi occupavo di pulire la casa, di cucinare per le mie due sorelline e, quando la mamma rientrava a casa, le facevo sempre trovare la tavola pronta.

Prepararvi una ricetta tradizionale del mio Paese mi ha reso orgoglioso. È stato bello vedere tutti felici con in mano uno dei miei piatti del cuore. Spero che piaccia anche a voi. Enjoy your meal!

INGREDIENTI:

  • Ocra 1,5 kg
  • Cipollotti 3
  • Peperone verde 1
  • Peperone rosso 1
  • Cipolla dorata 1
  • Zenzero a piacere
  • Sale qb
  • Cipolla piccola 1
  • Pomodori verdi amari 5
  • Pesce gatto 4
  • Uova 3
  • Riso bianco 1 kg
  • Peperoncino fresco 2
  • Mix di spezie africane 2 cucchiaini
  • Olio di palma 1/2 tazza
  • Farina di carruba 2 cucchiai
  • Sale dell’Himalaya qb
  • Pepe nero qb

Dosi per: 10 persone


Nota: senza lattosio e senza glutine

In Gambia mangiamo tutti insieme:

è importante sedersi

intorno allo stesso piatto

e condividere questo momento

con la famiglia e gli amici.

Essa

Ragù d’igname

UN PIATTO RICCO DA CONDIVIDERE
CON TANTE PERSONE

I piatti della Costa d’Avorio sono deliziosi e io li so preparare tutti. Tra le tante opzioni, ho deciso di cucinarvi questo ragù con carne, pesce e tante verdure. È una ricetta semplice e veloce, ma ricca di nutrienti e sapori. È perfetta per essere cucinata e mangiata in compagnia.

Uno degli ingredienti principali di questa ricetta è l’igname, detto anche yam. Può avere consistenze diverse, quando è morbido secondo me è nettamente migliore perché significa che è stato coltivato senza metterci nessun prodotto chimico. In Costa d’Avorio lo piantavo e lo coltivavo anche io. Utilizzavo la daba, un attrezzo particolare che ricorda una piccola falce.

Qui ho cucinato utilizzando i fornelli elettrici, ma a casa mia non abbiamo l’elettricità o il gas. In Costa d’Avorio cuciniamo quasi tutto direttamente sul fuoco o a vapore.

Sono felice e fiera di proporvi questo piatto della mia tradizione. Spero che vi piaccia e vi auguro un buon appetito o, come si direbbe a casa mia, ibo ibo.

INGREDIENTI:

  • Carne di manzo 1kg
  • Luccio 1
  • Igname grande 2
  • Pomodori 500 gr
  • Cipolla dorata 500 gr
  • Fagiolini 500 gr
  • Melanzane 500 gr
  • Cavolo 1
  • Peperone rosso 1
  • Peperoncini piccanti freschi 3
  • Concentrato di pomodoro 1 tubetto
  • Aglio 2 teste
  • Foglie di alloro a piacere
  • Insaporitore 1 dado
  • Spezie a piacere
  • Olio qb
  • Sale qb

Dosi per: 10 persone


Nota: senza lattosio e senza glutine

Per me è importante

cucinare per gli altri.

È una forma di accoglienza.

Hortense

Lomo saltado

UNA DELLE RICETTE PREFERITE DELLA NOSTRA FAMIGLIA

In Perù la nostra famiglia si riunisce ogni sabato: siamo 14 persone e dobbiamo decidere insieme cosa cucinare. Per mettere tutti d’accordo facciamo una votazione e poi ci mettiamo ai fornelli.  

Siamo tutti bravi cuochi, ma la migliore è nostra mamma Susanna: è una perfezionista in cucina. È lei che ci ha insegnato tutto quello che sappiamo in ambito gastronomico. Noi cerchiamo di imitarla, ma non riusciamo mai a raggiungere i suoi risultati e lei non vuole rivelarci tutti i suoi segreti. 

A casa nostra ci sono diversi piatti che ci piace molto preparare, ad esempio il “picante de cuy”, una ricetta tradizionale a base di carne di porcellino d’India. In Italia però non è facile trovare questa carne, perciò abbiamo deciso di cucinarvi un altro dei piatti che conosciamo meglio: carne di vitello a cubetti saltata nel wok con verdure e salsa di soia.  

Per accompagnare il piatto, vi consigliamo di preparare anche un cocktail utilizzando la polpa del frutto della passione. ¡Salud!

INGREDIENTI:

  • Lombata di vitello 3 kg
  • Riso basmati 1 kg
  • Patate 4 kg
  • Uova 3
  • Pomodori 1 kg
  • Cipolla rossa 1 kg
  • Rocoto 300 gr
  • Peperoncino fresco 0,5 kg
  • Olio per frittura 1 litro
  • Salsa di soia 300 ml
  • Aceto di vino rosso 100 ml
  • Aceto di vino bianco 100 ml
  • Aglio 2
  • Cipollotto 2
  • Coriandolo fresco 1 mazzetto
  • Prezzemolo 1 mazzetto
  • Maionese 400 gr
  • Origano 100 gr
  • Pepe nero q.b.
  • Sale q.b.
  • Frutto della passione 3 kg
  • Zucchero bianco 1 kg
  • Cubetti di ghiaccio 2 kg

Dosi per: 14 persone


Nota: senza glutine

In Perù ci sono

3.000 varietà diverse di patate.

Ne esistono di colore viola, arancione,

giallo, bianco e anche nero.

In cucina possiamo sbizzarrirci.

Adela

Tajine

PER LA PRIMA VOLTA CUCINO IL TIPICO TAJINE MAROCCHINO

Il tajine è un piatto di origine araba ed è molto diffuso in Marocco, il mio Paese d’origine. Il suo nome deriva dal tegame di terracotta in cui vengono cotti gli ingredienti. Il vapore che si crea grazie alla forma caratteristica del coperchio rende la carne molto tenera e saporita. 

Cucinare questo piatto a Casa Conte Forni è stato speciale. Purtroppo, non avevo gli strumenti giusti per cucinare il vero tajine marocchino, ma alcune donne del Marocco che vivono qui a Bolzano mi hanno supportato: una mi ha prestato la pentola tradizionale – il tajine – e l’altra invece un piatto realizzato e dipinto a mano in Marocco. Ho apprezzato molto il loro supporto per riuscire a preparare un piatto simbolo della nostra origine comune.

INGREDIENTI:

  • Spalla d’agnello 1,5 kg
  • Prugne secche 500 gr
  • Cipolle 3
  • Mandorle 150 gr
  • Stecche di cannella 3
  • Zenzero in polvere
  • Aglio
  • Zucchero
  • Olio
  • Sale
  • Acqua

Dosi per: 6 persone


Nota: senza lattosio

A casa mia

cuciniamo questo piatto

nei giorni speciali.

Ad esempio in occasione dell’Eid,

la festa di fine Ramadan. 

Halim

Jollof rice vegano

IL RISO PIÙ POPOLARE DELL’AFRICA OCCIDENTALE

Qual è il piatto che mi fa pensare alla mia casa? Il jollof rice! La mia mamma e le mie sorelle lo cucinano sempre per le feste e le occasioni speciali. Tradizionalmente in Gambia ci piace mangiarlo tutti insieme dallo stesso piatto.

Le origini di questa ricetta risalgono al 1300, ai tempi dell’antico impero del gruppo etnico Wolof, che abbracciava parti dell’odierno Gambia, Senegal e Mauritania.

Del jollof rice, conosciuto anche come benachin, esistono tantissime varianti. Questa ricetta è oggi molto diffusa in svariati Paesi dell’Africa Subsaharina. Spesso viene proposta con pesce o carne, peperoncino e tante spezie aromatiche.

La mia preferita è quella più semplice: vegana e non piccante. Mi piace utilizzare molti pomodori e peperoni freschi. La cosa fondamentale per me è cucinare tutti gli ingredienti del jollof rice nella stessa grande pentola!

INGREDIENTI:

  • Riso parboiled 1 kg
  • Peperone rosso o verde 1
  • Pomodori 4/5
  • Cipolle dorate 2
  • Concentrato di pomodoro 1 tubetto
  • Olio di semi qb
  • Dado 1 cubetto
  • Sale qb
  • Acqua qb

Dosi per: 6 persone


Nota: vegano

È stato bello  

cucinare per gli altri.

Hanno mangiato tutto,

non è rimasto nulla. 

Mohammad